Le Feste di Ottobre nel Calendario Lunisolare

Yom Kippur (9 settembre)
Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, "Giorno dell'espiazione") è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione. È uno dei cosiddetti Yamim Noraim (Ebraico, letteralmente "Giorni terribili", più propriamente "Giorni di timore reverenziale"). Gli Yamim Noraim vanno da Rosh haShana a Yom Kippur, che sono rispettivamente i primi due giorni e l'ultimo giorno dei Dieci Giorni del Pentimento. Yom Kippur è la ricorrenza ebraica con maggiore Qedushah; Shabbat è giorno "solenne" con Qedushah maggiore rispetto agli altri oltre questo giorno di redenzione. Nel calendario ebraico Yom Kippur comincia al crepuscolo del decimo giorno del mese ebraico di Tishri(che cade tra settembre e ottobre del calendario gregoriano), e continua fino alle prime stelle della notte successiva. Può quindi durare 25-26 ore.
Sukkot (14 settembre)
Il termine Sukot, meglio Sukkot o Succot, si riferisce a una festa di pellegrinaggio che in Israele dura sette giorni, otto al di fuori di Eretz Israel, I primi due e gli ultimi due sono di Yom Tov. È conosciuta anche con i nomi di "Festa delle capanne", "Festa dei tabernacoli" e "Tabernacoli". Nell'Ebraismo è una delle festività più importanti. Il termine fa riferimento, inoltre, a una località di cui si parla nella Bibbia Ebraica.
Simchat Torah (21 settembre)
Simchat Torah è una festività ebraica che si svolge al termine della festività di Sukkot. In ebraico significa "Gioia della Torah". Secondo la legge ebraica, i primi due giorni della festa di Sukkot sono giorni di festa piena. I cinque giorni successivi sono giorni normali che mantengono alcuni tratti della festività. Il settimo giorno è chiamato Hoshanah Rabbah e viene celebrato in una maniera particolare con preghiere e liturgia a sé. Nello stato di Israele Sukkot dura sette giorni includendovi ancheShemini Atzeret. Al di fuori di Israele, nella diaspora, Sukkot dura otto giorni. Mentre in Israele Simchat Torah viene celebrato lo stesso giorno di Shemini Atzeret, in diaspora viene celebrato il nono giorno, come festa a sé stante.
Halloween (31 ottobre)
Halloween è la notte magica per eccellenza, simbolo per tutti gli appassionati di horror ed un’occasione in cui anche chi non ama il genere, è ben felice di piazzarsi una maschera mostruosa in faccia, pur di poter partecipare a un party. E’ una festa che prende sempre più piede anche in Italia, Halloween tuttavia, non ha origini americane, ma è prettamente una festa europea. La tradizione di festeggiare la vigilia di Ognissanti (in inglese All Hallows’ Eve Day, che è stato poi contratto in Halloween) ha infatti origini britanniche e più precisamente celtiche. Per quelle popolazioni, che si basavano principalmente sull’agricoltura per la sopravvivenza, l’anno nuovo iniziava il 1° novembre e nella notte del 31 Ottobre si festeggiava Samhain, ovvero la fine dell’estate, in cui i mortali ringraziavano gli spiriti per i raccolti estivi. Ai quei tempi era infatti credenza comune, che nella notte di fine estate, le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero tanto da permettere a questi di tornare sulla terra. Da qui, discese l’uso di lasciare davanti alle porte delle abitazioni dei dolcetti, in modo da ingraziarsi le anime dei defunti, o di appendere lanterne ricavate nelle zucche, le famose jack-o-lantern, per guidarne il cammino. Anche l’usanza del trick-or-treat, cioè del “dolcetto o scherzetto“, che ogni 31 ottobre fa spostare di casa in casa migliaia di bambini americani vogliosi di dolci e altre leccornie, deriva appunto da questa credenza: i bambini si travestono così da impersonare degli spiriti, fanno visita alle famiglie guidati dalle lanterne zucca e ottengono dolci in cambio della loro “benevolenza”.